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SI RIPARTEEEEEEE...

l

li scintillanti risultati di una programmazione lungimirante e di una gestione efficiente, che nel giro di tre stagioni hanno portato la società granata dal bluff Proto al ritorno in serie D, ad un certo punto hanno indotto Enzo Russo, romanticamente ottimista come qualsiasi presidente di società di calcio reduce da un trionfo, ad azzardare addirittura il pronostico di una squadra in grado di battagliare per una nuova promozione. Proclami poi in parte corretti perché a Nardò, pur nella voracità di calcio di una tifoseria con pochi eguali, nessuno chiede promozioni seriali, che in mancanza di solide basi (tecniche, strutturali ed economiche) rischiano di trasformarsi in mortiferi boomerang. E allora sarebbe già sufficiente prendersi quest’anno delle belle soddisfazioni e ricreare le premesse per poter tornare in futuro a cullare concretamente il sogno proibito che da queste parti, a dispetto di Macalli, si chiama ancora serie C.

Pur ribadendo il concetto che sarà il campionato a certificare lo spessore delle favorite e la bontà degli organici, non ci dispiacerebbe collocare il Nardò, in una immaginaria griglia di partenza, tra le squadre in grado di lottare per un piazzamento nei play-off (sempre che Macalli non decida il prossimo anno di comporre gironi di Lega Pro da otto-dieci squadre, con triple gare di andata e ritorno). D’altronde è un Nardò tutto nuovo o quasi e

la Coppa Italia, causa la molto relativa consistenza degli avversari affrontati, non si è rivelato il binocolo ideale per scrutare potenzialità e lacune, virtù e difetti di una squadra rifatta per otto undicesimi, ma esibitasi monca di una vera ala per i problemi burocratici legati al tesseramento di Pereira e che con l’inizio del calcio vero ha quasi subito perso per infortunio Pica, il bomber designato di stagione. Insomma ci sono ancora pochi elementi a disposizione per comprendere a quale stadio sia giunto il processo di assestamento, necessario per fare andare a regime un meccanismo che è stato profondamente modificato nei suoi aspetti tattici, rispetto a quello efficacemente assemblato da Alessandro Longo nella entusiasmante cavalcata verso la serie D.

Ruggiero, Irace e Montaldi i reduci della scorsa stagione, mentre Simoni, Diallo, Cornacchia, Galdi, Manzillo, Palmisano, Pereira, Uva e Pica, uniti al nutrito battaglione di under, tra i quali spiccano Sorrentino, De Giorni e Odwong, sono giunti per imporre una nuova impronta tattica ad una squadra che Enzo Maiuri ha plasmato secondo i canoni di un 4-4-2 ad alta vocazione offensiva. Qualcuno ha storto il naso per la mancata riconferma di Calabuig e Di Rito: ma ereditare nella formazione base ben 5 dei 7 senior utilizzabili, avrebbe probabilmente rallentato quel processo di mutazione tattica e di mentalità di gioco che Maiuri ha voluto giustamente imporre, in linea con la sua filosofia calcistica.

E’ nato così un Nardò meno sudamericano, rispetto al recente passato, ma imperniato su un 4-4-2 che può contare su 5 uomini molto predisposti alla fase d’attacco. Da capitan Irace, regista di centrocampo con vocazione da trequartista, a un attaccante centrale come Odwong schierato sulla fascia, quindi un’ala pura e di grande tecnica come Pereira, per finire ai due attaccanti da scegliere tra Pica, Montaldi e Uva.

Il manifesto programmatico esposto dal nuovo trainer neretino è quello di una squadra senza timori reverenziali, che punta sul fraseggio e il possesso palla e convinta di potersela giocare da pari a pari anche con le formazioni più attrezzate. Un sistema di gioco però bisognoso, nel contempo, di poter contare sui necessari equilibri tattici, per evitare di prestare eccessivamente il fianco agli avversari. E per accelerare tale processo di maturazione, Maiuri ha subito puntato su una formazione base, riproposta in maniera sistematica, sia nelle amichevoli che in Coppa. Ma è una squadra ancora da scoprire e verificare in test più attendibili e probanti, come quello con l’Angri di domenica prossima. L’incognita più grossa al momento resta l’adattabilità di Odwong nel ruolo di esterno (è difficile immaginare, in fase difensiva, l’italo-africano arretrare fino al limite della propria area di rigore per francobollare il suo dirimpettaio di fascia) e il reale spessore dell’eventuale alternativa, quel Pulcinelli che non ha ancora disputato un solo minuto in impegni ufficiali.

Annotazioni che nella consapevolezza che la perfezione non esiste, non inficiano il livello complessivo di qualità e valori tecnici della squadra allestita a luglio, anche se a volte sono proprio alcuni particolari a segnare fortune e destini di una stagione o ad aprire scenari completamente diversi da quelli immaginati.

Sorprende invece il fatto che una società diventata esempio di come un misto di competenza, coraggio e buona amministrazione possano fare il miracolo di confezionare una squadra vincente senza investire le stesse cifre esorbitanti della concorrenza, cominci la nuova impegnativa avventura in un campionato nazionale senza un effettivo responsabile dell’area tecnica. Ruolo rimasto scoperto dopo il divorzio da Gianni Inguscio, grande artefice dell’allestimento dell’organico che ha condotto il Nardò in serie D. Un vuoto che una società che non voglia vivere alla giornata (e il presidente Russo ha sempre parlato di un progetto destinato a durare nel tempo) non può certo lasciare vacante, se non per il periodo strettamente necessario a trovare una valida soluzione.


fonte: www.nardocalcio.com

Link utili

  • http://www.eccellenzapuglia.blogspot.com
  • http://www.nardocalcio.it
  • http://www.nardocalcio.com

Campionato Nazionale Serie D girone H.... RISULTATI E CLASSIFICA .. 1° Giornata

RISULTATI:

ARZANESE - FRANCAVILLA F. : 3-0
BOVILLE E. - FORTIS TRANI: 0-1
GAETA - BATTIPAGLIESE: 1-0
GROTTAGLIE - CAPRIATESE: 3-1
NARDO' - ANGRI: 1-1
OSTUNI - VIRTUS CASARANO
PISTICCI -ISCHIA: 4-0
POMIGLIANO - FRANCAVILLA SUL SINNI: 2-0
S. A. ABATE - FORTIS MURGE: 1-3

CLASSIFICA:

Pisticci 3
Gaeta 3
Grottaglie 3
F. Trani 3
Fortis Murgia 3
Arzanese 3
Pomigliano 3
V. Casarano 3
Angri 1
Nardò 1
Ostuni 0
S. A. Abate 0
Francavilla sul Sinni 0
Boville E. 0
Battipagliese 0
Capriatese 0
Francavilla 0
Ischia 0
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