Televideo Rai

sabato 27 marzo 2010

LOTTERIA

I NOS sono contenti di comunicarvi che è partita una fantastica lotteria!
Per l'estrazione del lotto del 10 Aprile 2010 sono state messe in palio ben 2 sorprese firmate NARDO' CALCIO!!
La lotteria prevede come vincitore il possessore del tagliandino con il numero primo estratto su Roma e primo estratto sulla ruota Nazionale.

Quali sono i premi messi in palio???
Un fantastico Gagliardetto originale Nardò Calcio(fondo bianco con scritta granata e ricami in oro), e un completo d'allenamento(maglietta e pantaloncini granata con bordi bianchi marchiato Garman originalissimo ancora con etichetta) del Nardò Calcio!!
Per partecipare alla possibilità di vincere il gagliardetto basta acquistare un tagliandino al costo di un solo euro e controllare se il numero in possesso equivale al primo estratto a Roma, l'estrazione ovviamente è quella del 10 aprile. Per il completo di allenamento invece il costo è di 3 euro e la ruota da controllare è quella Nazionale con primo estratto.

Cosa aspettate allora??!!
Contattateci sul blog o sul profilo facebook e se ne avete la possbilità richiedete i tagliandini direttamente ai ragazzi del gruppo.


AVANTI NOS
AVANTI ULTRAS

venerdì 26 marzo 2010

SOGLIANO - NARDO'





Gruppo NOS al seguito colorato rumoroso e numeroso!!!


Ci siamo...ci siamo quasi...questo si sente ripetere da più o meno 15 ore a questa parte a Nardò. Il toro batte il Sogliano sul neutro di Galatina ed ora è ad una sola vittoria dalla tanto agognata serie D. Non sembra ancora vero essere giunti così vicini ad un traguardo storico.
il dubbio amletico su dove si svolgerà la partita vista l'inagibilità strutturale del campo di Sogliano viene sciolto presto e tutti siam contenti di spostarci sul campo dei biancostellati dove oltre ad una buona amicizia con il tifo della squadra della città ospitante, finalmente abbiamo la possibilità di andare in "trasferta" e vedere una partita in modo decente!
E' tutto pronto da giorni, dopo la maestosa coreografia realizzata dagli ultras nardò e che ha lasciato senza parole non solo i nostri concittadini ma chiunque abbia visto tale bellezza è tempo dell'ultima trasferta di campionato che potrebbe dare già la matematica al nostro toro, anche se con una lunga serie di risultati concomitanti. Si pensa poco alle altre partite, si punta dritto contro il Sogliano da sempre squadra arcigna da affrontare. La carovana granata composta da un migliaio di tifosi al seguito(visto il turno infrasettimanale e lavorativo sono davvero tantissimi)scalpita, è colorata e passionale come sempre, accompagnata dal suono di centinaia e centinaia di trombette(sembrava di stare in Confederation cup ieri!!) spinge i suoi gladiatori alla vittoria che arriva puntualmente grazie ai gol di due argentini i nostri Calabuig e Montaldi. Sugli spalti è ormai festa, in un clima davvero coninvolgente la carovana granata di ritorno nella madre patria invade e colora Galatina dove gli abitanti del posto un pò stralunati e un pò curiosi partecipano con il sorriso alla nostra gioia. Giunti a Nardò la festa continua e il gruppo NOS al seguito riesce ad inventarsi un nuovo ballo che siam sicuri spopolerà presto nell'ambiente festaiolo di questi giorni, il "CASCIU CA MO CASCIU" liberamente ispirato al ballo dei nostri argentini, effettuato ad ogni semaforo rosso e ogni qual volta la carovana si fermava o rallentava. Consiste nel..scendere tutti dall'auto bloccare il traffico e ...ballare in cerchio in modo poco elegante e sgraziato ma in maniera davvero ironica e divertente, il ballo ha tutte le possibilità di diventare il tormentone dell'estate 2010!!!

Ora ci aspetta la pausa pasquale...poi...poi forse sarà festa!!!!!!!!!!

AVANTI NOS
AVANTI ULTRAS

domenica 21 marzo 2010




grazie a marco falconieri per le foto!!

venerdì 19 marzo 2010

Massafra - Nardò

Dopo la partitissima contro il molfetta e il massafra l'ostacolo di turno verso la serie D per il Nardò e una trasferta insidiosa quella che ci attende forse ancor di più della partita casalinga contro il liberty e così è stato effettivamente. Sempre ostile come campo (campo??)..quello tarantino. una trasferta insidiosa non solo sul terreno di gioco ma anche sugli spalti non tanto per i tifosi(???) del massafra quanto per la vicinanza ad una città un pò ostile ai colori granata come taranto.
Dopo le difficolatà per giungere allo stadio italia di massafra(lasciam perdere questo argomento meglio...) oltre alla prestazione sotto tono della squadra(forse dovuta ad un calo di energie o di concentrazione o magari solo un caso(speriamo) anche dagli spalti qualcosa a nostro avviso non ha funzionato..appagamento? rilassatezza?? sta di fatto che potevamo fare senz'altro meglio...ma ora è tempo di parlare della super sfida quella decisiva contro il trani, una finale ci aspetta..serve il pubblico delle grandi occasioni e siamo sicuri non mancherà!!!

e' il nostro appuntamento con la storia...e non dimenticate di guardare le nostre tribune!!! :)

AVANTI NOS
AVANTI ULTRAS

mercoledì 10 marzo 2010

DOMENICA CI ATTENDE UN MATCH DECISIVO...QUINDI TUTTI A MASSAFRA!!

E MERCOLEDI' 17/03 FINALMENTE LA PRIMA TRASFERTA DOPO ANNI FUORI I CONFINI REGIONALI...SI VA AD EBOLI!!!

AVANTI NOS
AVANTI ULTRAS

lunedì 8 marzo 2010

NARDO' - LIBERTY MOLFETTA 1-0








Be..cominciare a raccontare ciò che è successo ieri ci sembra riduttivo, come fare a spiegare le mille e più sensazioni che si sono potute provare in una giornata quasi interminabile, quindi meglio partire da lontano.
Domenica 31 Gennaio, TERLIZZI, ore 17e45 si è appena concluso lo scempio..la morte dello sport, il nardò calcio decimato strategicamente ma (MAI DOMO). Comincia così una settimana di passione, la rabbia dei quasi 200 tifosi giunti a terlizzi, la voglia di rivalsa e riscatto(sportivo), misti ad un pizzico di tensione per l'importante sfida che stava per arrivare, il liberty secondo in classifica.
Una settimana infinita con le ore ed i minuti infiniti, e la voglia di scaricare tensione si trasforma in tante tante riunioni in settimana, due chiacchiere con l'amico presente a terlizzi, idee, pensieri...nell'attesa della domenica dell'anno(o quasi), siamo a venerdì sera e in città non si parla d'altro, girano voci sui biglietti venduti in prevendita, c'è chi dice 1000 o chi arriva a dire persino 2mila...ma tutti sanno che le voci possono esser giuste o sbagliate ma al giovanni paolo II è previsto sicuro il tutto esaurito. (piccola critica alle forze dell'ordine..ordine? eravamo in 4mila circa nel settore..una minuscola proroga sulla curva la si poteva fare).
Arriva la domenica..finalmente c'è chi si ritrova al club fedelissimi o chi pranza giù alle 10 per non perdere nemmeno un minuto difatti arrivano le 13 e il solito punto di ritrovo è già pieno..si aspetta con ansia la squadra molfettese per far capire in maniera sempre civile che sono a nardò e che tipo di ambiente gli aspetta. Salutata la squadra avversaria ad un'ora dal fischio d'inizio lo stadio è quasi per metà pieno..il clima è alle stelle tutti sono li per tifare toro. A partita iniziata si sta tutti come sardine ma è una gioia riveder la copertura del settore fare su e giu tanto la spinta dei 4mila neretini (e non). Il toro va in vantaggio e un boato del genere non lo si sentiva da anni, intorno a noi gli amici di sempre..quelli di mille battaglie al freddo e sotto la pioggia ma è bello vedere anche facce nuove..facce sbalordite di così tanta grazia..si vince..si portano a casa questi tanto desiderati 3 punti che ci lanciano verso categorie più consone al nostro blasone. Una città intera si è fermata per spingere questi fantastici ragazzi al traguardo che ancora non è arrivato ma che da ieri sembra davvero più vicino.
Tralasciamo critiche verso l'altra tifoseria o i dubbi e le incertezze..oggi è tempo di godersi questa vittoria ma lasciateci però fare un enorme applauso a NOI...a gli ULTRAS NARDO'...4MILA PERSONE sono un bagaglio immenso, specie per la categoria, e ciò è merito si della squadra ma anche e soprattutto di chi ha saputo poi mettersi in ombra ora che si festeggia. E non si può dimenticare i nostri diffidati. ONORE A LORO!!
GRAZIE RAGAZZI!!

AVANTI ULTRAS
AVANTI NOS

(un ringraziamento a marco falconieri per le foto

giovedì 4 marzo 2010

Ci sono a disposizione pochissime sciarpe degli ultras nardò, chi ne volesse acquistare qualcuna ci contatti sul blog o chieda info al numero telefonico 3280255475. Disponibilità ridottissima...

martedì 2 marzo 2010

LegaCanonicoDalesio - Nardò 1-1


Il titolo dice tutto. Una trasferta quella di Terlizzi che noi tifosi del nardò difficilmente dimenticheremo, la morte del calcio, l'uccisione dei valori dello sport. E' difficile poter ricotruire tutto ciò che è accaduto, molti di noi sono ancora scioccati o comunque ancora colpiti da questa simil trasferta/missione di guerra a terlizzi. Proprio per questo stavolta ci affidiamo alle parole di un tifoso storico per provare a raccontare o almeno per provare a far capire a chi non era tra i 150 sFORTUNATI di terlizzi ciò che è accaduto.

Vergogna, vergogna, vergogna!
Sono 35 anni che seguo il Nardò, senza soluzione di continuità, nella buona e nella cattiva sorte, salendo indistintamente sia sul carro dei vincitori, che, con maggior forza e volontà, su quello dei perdenti. Ci sono sempre stato, ed ho accumulato esperienza da vendere. Ne ho viste di cotte e di crude, ho gioito e pianto, ho maledetto la sfortuna e ringraziato la dea bendata, ma, tranne rarissimi casi, ho sempre visto un partita di calcio.

Cioè ho visto sport! Sport, ridotto ai minimi termini, vuol dire crescita fisica e morale, vuol dire lealtà ed ospitalità, vuol dire impegno e passione, vuol dire stringere la mano all’avversario, vuol dire: “bravo sei più forte ed hai meritato”; vuol dire tante cose. Sport è una parola magica, sport è tutto quello che non è stato TERLIZZI-NARDO’. E si badi bene, pur da vittima provo anche io vergogna. Perché attraverso me , attraverso noi è il nostro tifo, attraverso il nome della mia città resterà nella storia una brutta pagina . Sono svilito e deluso, mortificato e umiliato. Nel 2010 c’è ancora chi vigliaccamente vuole imporsi, chi tenta attraverso vie subdole, viscide e sleali di primeggiare. Ieri ho visto piangere atleti che sembravano indistruttibili, uomini dalla scorza dura come l’acciaio (Calabuig e Ruggiero), non hanno retto alla rabbia e all’umiliazione. Faccio fatica a ritrovare la razionalità e a non passare come uno di parte. Ma Terlizzi -Nardò è un sunto di orrori, vergogna e immoralità, umana e sportiva!

Che fosse un big-match era risaputo, ma che quella che doveva essere una festa di sport diventasse un teatrino di squallori e bassezze umane mi ha veramente sorpreso. Ovvio che non mi aspettavo il tappetino rosso, anche se in passato ci sono stati signori presidenti e società e che in partite simili hanno mostrato garbo ed eleganza, ma nemmeno tal livello di intimidazione. Da dove partiamo?

Seguiamo un ordine cronologico. Partiamo dalla mancanza di libertà e democrazia perpetratasi ai danni dei tifosi del Nardò. Centinaia di persone costrette a non seguire la squadra perché il campo di Terlizzi non offre la capienza necessaria. Solo 150 biglietti. Si è consumata una DASPO di massa, evitabilissima con una designazione di un campo neutro. Nel 2010 siamo ancora vittime dell’arretratezza strutturale. Se non ho il biglietto non posso partire. E qui emerge tutta l’esperienza, l’organizzazione, la grandezza e il buon senso della tifoseria neritina. Equa distribuzione ai gruppi organizzati e maxi schermo in un noto locale.

Fin dall’arrivo la squadra è stata fatta oggetto di insulti e intimidazioni. Pullman parcheggiato fuori e passerella condita di ingiurie e offese per arrivare allo spogliatoio. Decine e decine di addetti ai lavori della società terlizzese che nel recinto di gioco facevano il bello e il cattivo tempo. Immagino che lo stesso atteggiamento abbia indotto l’arbitro a condurre la gara in maniera del tutto sperequata. Un arbitraggio che definire pietoso è un complimento. Sono buono a pensare ciò , altrimenti dovrei pensare ad una designazione prezzolata e di parte. Se è successo in serie A, perché non può esistere la moggiopoli dell’eccellenza pugliese? Non sta a me verificarlo, ma ormai il vaso è colmo, e la gente di Nardò, una cattedrale nel deserto per numeri, seguito e correttezza, non merita tutto ciò. Vengono designati arbitri di fuori regione quasi sia a garantire imparzialità e profondere una maggiore acquisita professionalità nelle gare più sentite. Ma ad oggi questo progetto ha fallito. Tutti coloro che hanno arbitrato il Nardò ci hanno puntualmente danneggiato dimostrando di essere ben al di sotto delle capacità dei loro colleghi pugliesi. La partecipazione, la festa, il seguito e la correttezza del pubblico neritino sono motivo di invidia? E perché assecondare i colpi di falce a questa isola felice? Diamo fastidio a qualcuno? Siamo invisi allo strapotere barese? La lega ha già fatto le sue scelte? C’è un complotto? Se così è Presidente, RITIRI LA SQUADRA!

A che serve giocare contro i mulini a vento? A che serve essere corretti e giocare contro i fantasmi di chi decide i campionati a tavolino? Perché dobbiamo essere presi per il culo da chi ha il portafoglio e che già dal lunedì comincia la sua partita? Spiegatemi le papere dei portieri nelle quattro partite di fila pro-Molfetta! Possibile che nessuno indaghi? Possibile che i sospetti vengano solo a noi? O fa parte di un disegno e di un progetto ben studiato in cui si è tutti complici? Mi auguro di no, ma più passano i giorni e più mi convinco del contrario. Ma torniamo alla partita. Pronti, via. Pugno sferrato alla nuca di capitan Tartaglia, il quale reagisce e sbaglia (ma è umano) e viene ammonito. Si badi bene solo lui! Bho? Di Rito provocato e massacrato di botte tirato palesemente per i capelli e continuamente ingiuriato! Passano pochi minuti e un normale fallo di gioco a centrocampo viene sanzionato ancora col giallo a Ruggiero. Siamo appena al 6° minuto! I nostri ragazzi sono encomiabili e sono (siamo ) orgogliosissimo di avere veri uomini in casacca granata. Si dannano l’anima e danno lezioni di calcio. Perché noi questo lo sappiamo fare! Passano i minuti e la supremazia del Nardò è un piacere per gli occhi. A dispetto di tutto siamo la capolista e lo dimostriamo. Siamo i più forti e gli altri rosicano.

Arriva una punizione dal limite. Non discuto che ci fosse o meno, ma fra il presunto fallo e la battuta ci rimettiamo ben 3 ammonizioni! Mi chiedo: perché a questo punto non mandano un ESORCISTA ad arbitrarci? Che il Toro abbia assunto le sembianze del diavolo? Se così è sarebbe la soluzione giusta. Il Terlzzi, provocatore, picchiatore, ingiuriatore è vestito di bianco,stranamente immacolato e intonso sul taccuino del maledetto. Il Proietti (questo il nome dello scellerato) colpisce miratamente, a spuntare e a mettere in ginocchio quella squadra che proprio fra sette giorni incontra il Molfetta! Un caso?

Finisce il primo tempo e va in scena l’incredibile. A seguito di un piano ben studiato vengono aperti gli idranti e inservienti faccia tosta bagnano l’area nella quale a sfavore di vento dovrà parare il giovane under portiere neritino. Pazzesco! E a pochi metri da noi. Ma credete proprio che stiamo scendendo dalle montagne? Si scatenano le proteste dei tifosi granata, rintuzzati e istigati da altri inservienti che non lesinano offese e con qualche tifoso terlizzese che, chissà come, si ritrova nel campo a 50 centimetri dal nostro settore ad aizzare e fare gestacci.
Viene allontanato come se niente fosse e senza che nessuno si degnasse di prenderne le generalità! A Nardò per molto meno qualcuno di noi ancora per anni ingoierà bocconi amari. Insomma si consuma un intervallo che di riposo ha poco o nulla. Il secondo tempo vede il fulmineo vantaggio del toro col grande Montaldi che sforera una magia dal suo cilindro. Il gol tranquillizza gli animi dei nostri tifosi, ma lo spettacolo (quello arbitrale) è appena all’inizio. Seconda ammonizione a Di Rito e fuori. Montaldi segue la stessa sorte per un fallo di mano che sono il cornutone ternano vede. Pazzesco: rimaniano in 9 con 25 minuti da giocare in sfavore di vento e senza punte. La partita è segnata! Lo stoicismo dei ragazzi raggiunge l’apice, ci si difende con i denti e con tutto l’orgoglio che si ha dentro! Ma manca un altro episodio, forse il peggiore sul rettangolo do gioco! Fallaccio da rosso su Irace che resta a terra col suo “esecutore” impunito.
Si cerca e richiede un fair-play che non può esistere. Anche in guerra c’è un codice d’onore, è evidente che a Terlizzi è ancora far-west. Nessuno si sogna di mettere la palla fuori, neanche quel signore di Tenzone, rinato calcisticamente a Nardò ma dalla memoria abbastanza corta. Figuriamoci se l’arbitro nel frattempo per placare gli animi interviene di suo per interrompere l’azione. Quando la palla varca la linea laterale ci si aspetta che venga restituita, invece niente! Sul prosieguo si genera un calcio d’angolo con Calabuig che ripetutamente suggerisce al battitore di mettere la palla fuori, ma per tutta risposta riceve spintoni e insulti. Mi chiedo e ci chiediamo: e se il Terlizzi su quella azione avesse segnato, che cosa sarebbe successo? Si sarebbe scatenato il finimondo: poco ma sicuro! Arriva il famigerato pareggio a due minuti dalla fine, e dopo 4 minuti arriva il triplice fischio di una partita che di sportivo ha avuto poco o nulla. Il deflusso degli sportivi neritini è tutto un programma col torpedone che inspiegabilmente viene fatto passare per le vie cittadine di Terlizzi città dei fiori(?), in mezzo a ceffi, buzzurri e cafoni generosamente lascivi di offese e gestacci. La squadra invece in un clima di assedio riceveva gli ultimi assalti maneschi.

Un plauso a chi ha permesso tutto ciò! Un plauso a chi farà ritrovare la vera dimensione del calcio della quale ne sentiamo profonda nostalgia. Un plauso invece alla squadra e alla tifoseria del Nardò! La classe non è acqua, e il divario si percepisce, eccome, pur essendo relegati in questa @@@@@ di categoria. Per onor di cronaca la squadra è stata accolta accolta a Nardò dai tifosi con orgoglio e pacche sulle spalle. Perché sentiamo di dirvi grazie, perche noi siamo gente vera, perché meritiamo di più, perché la serie D ci aspetta.
Ragazzì, facciamo capire al mondo come si dimostra la superiorità!

Un nostalgico del calcio leale.

Vergogna, vergogna, vergogna!

FERNANDO PERO