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INTERVISTIAMOLI

DAVIDE DE DONNO




I NOS intervistano i protagonisti.
Conosciamo meglio i nostri giocatori… DAVIDE DE DONNO!

Nome
Davide.

Cognome
De donno.

Nato a

Bari.

Il
10-03-1991.

Ruolo:
Nato centrocampista, divenuto terzino destro.

Cresciuto calcisticamente nel
Bari

Squadre nella quali hai militato in passato

Virtus Bari, Noicattaro e Japigia Bari. In questo ordine.

A quale calciatore ti ispiri maggiormente?

Nonostante io giochi da terzino, sono nato da centrocampista, quindi mi ispiro, a Maicon ma, essendo barese, il mio idolo è Cassano.

Come hai accennato prima nel tuo passato calcistico c’è lo Japigia Bari. Ricordi le partite col Nardò lo scorso anno?
Purtroppo non ho giocato tutte e due le gare; l’andata per infortunio al menisco mentre il ritorno perchè in rotta con la società.

Una volta approdato a Nardò che impressione ti ha fatto la piazza?

Sono arrivato a Nardò a Maggio per sostenere i provini. Subito ho avvertito l’entusiasmo del popolo granata, imparagonabile con le altre realtà di questa categoria.

In estate hai avuto richieste di altre società?
Si, oltre al Nardò son stato cercato dal Matera, Castellana e Darfo Boario ( squadra milanese di serie D)

Cosa ti ha spinto ad accettare la chiamata del Nardò?

Come detto prima l’entusiasmo e il fascino della piazza, ma soprattutto la serietà della dirigenza. Ho avvertito fiducia in me e questo è importante.


Qual è la partita che ti ha regalato più emozioni fino ad ora?
Sicuramente la più recente, col Terlizzi, della quale ancora devo smaltire la fatica e la gioia, ma anche, soprattutto, il derby col Tricase

Cosa ricordi di quella sera?
Per la prima volta giocavo davanti a una platea così numerosa. Prima della partita ero un po’ teso, ma poi, appena uscito dallo spogliatoio, vedendo la tribuna stracolma mi sono caricato.

Facci un commento sulla partita di domenica.

Indubbiamente abbiamo fatto una grandissima prestazione, siamo stati quasi perfetti sul profilo del gioco e finalmente abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che in altre occasioni ci è mancato.

Al gol di Calabuig qual è stata la sensazione provata in campo?

Il gol di Matias è stato, un po’ per tutti, una liberazione. Poi personalmente, sentivo molto la partita in quanto affrontavamo una squadra barese. Diciamo che questi sono i miei derby personali.

Sentito il boato del Giovanni Paolo II?

Certo, forse è stato il boato più intenso fin ora.

Dove pensi possa arrivare il toro?

Secondo me siamo la squadra favorita quest’anno, senza dimenticare però il Trani, il Molfetta e lo stesso Terlizzi, anche se, sinceramente, ieri è sembrata poca cosa. La differenza tra noi e queste altre squadre è sicuramente il gruppo unito cosa che non ho visto nel Terlizzi ad esempio.

Come vive la squadra lo spogliatoio?

Ieri, dopo la partita, lo spogliatoio era una bolgia, sembrava la festa per una vittoria di campionato. In generale il gruppo è molto compatto. Gli argentini sono molto giocherelloni e soprattutto non c’è spaccatura tra il gruppo degli under e quello dei senior,

Con quale compagno hai legato di più?

Sicuramente col mio compagno di appartamento Petilli, ma anche con Contessa, Volturno, De benedictis, Tartaglia, Frascolla e Massarelli. Insomma, un po’ con tutti.

Chi secondo te, nella Nardò calcio 2009-2010, è il più forte?

Ripeto, tutto il gruppo è forte.

Qual è il tuo rapporto con i tifosi?

Per il momento abbastanza buono, speriamo che questo rapporto duri anche in futuro.

Cosa ne pensi della tifoseria granata?

Spettacolare, non ho parole, in queste categorie tifoserie così non se ne trovano. Nardò merita palcoscenici molto più importanti.

Conosci il gruppo N.O.S.?
CERTO.

Come l’hai conosciuto?

Conoscendo personalmente uno dei fondatori.

Dal forum di nardocalcio.com emerge che sei uno degli under più apprezzati, a cosa devi questo?

Innanzitutto non posso che essere orgoglioso di questo. Credo che la gente noti l’impegno che ci metto in ogni gara. Ho fatto molti sacrifici per arrivare qui e non mi farò sfuggire questa occasione.

Quali promesse ti senti di fare alla piazza?

La più importante, sicuramente, è quella della promozione in serie D. Come detto prima, Nardò merita categorie più alte. Continuerò a impegnarmi in ogni gara e a cacciare “le palle”, così come piace a voi tifosi.

Ci saluta con un FORZA TORO e dopo, la foto di rito con la maglia NOS.

*Un ringraziamento speciale a Davide che ha accettato simpaticamente di fare questa intervista che ci fa conoscere un po’ meglio anche l’uomo oltre che il calciatore.


SERGIO CONTESSA



I NOS intervistano i protagonisti.
Conosciamo meglio i nostri giocatori… SERGIO CONTESSA!

Nome
Sergio

Cognome
Contessa

Nato a
Francavilla Fontana

Il
14-03-1990

Ruolo
Esterno

Cresciuto calcisticamente nel

Lecce poi Copertino

Squadre nella quali hai militato in passato
Lecce-Copertino In questo ordine.

A quale calciatore ti ispiri maggiormente?
Nel mio ruolo c'è un giocatore che ammiro maggiormente, Maicon è uno degli esterni più forti al mondo.

Hai mai affrontato in passato il Nardò?
No

In estate hai avuto richieste di altre società?
Si, mi ha cercato il Francavilla in Sinni, anche il Casarano, il primo contatto con il Nardò l'ho avuto invece già alla fine dello scorso campionato, poi ho svolto anche il provino quest'estate ed è arrivato il contratto.

Le tue prime impressioni quali sono state?
Subito mi ha colpito la grandissima disponibilità delle persone e dei dirigenti, più avanti ho potuto apprezzare il calore del pubblico e constatato che Nardò è un ambiente ottimo.

Raccontaci cosa ricordi sul tuo esordio in casa..
Già dalla partita con il Copertino ha fatto un certo effetto vedere lo stadio così pieno ma poi l'emozione si è trasformata in adrenalina tutta positiva.

Raccontaci della tua espolsione contro il Terlizzi..

In precedenza avevo ricevuto uno schiaffo da Rubini, l'azione poi è proseguita, nel tentativo di recuperare la palla lui mi ha ostacolato e abbiamo allargato le braccia..l'arbitro non ha visto tutta l'azione sin dall'inizio e ha estratto poi il cartellino rosso.

Impressioni sulla squadra..

E' un bellissimo gruppo, la differenza tra Under e Senior non si nota c'è armonia fra tutti e questa è una cosa bella e importante.

Con quale compagno hai legato di più?

Uno dei primi è stato De Donno ma principalmente con tutti gli under, poi ci sono de Padova, Tartaglia e Volturno.

Chi secondo te, nella Nardò calcio 2009-2010, è il più forte?

Tutto il gruppo è forte.

Qual è il tuo rapporto con i tifosi?

Per il momento abbastanza buono, speriamo che questo rapporto duri anche in futuro.

Cosa ne pensi della tifoseria granata?

E' un elemento essenziale per la squadra, tutto il loro calore ed attaccamento da un motivo in più per impegnarsi, sono fondamentali anche nelle giornate negative.

Conosci il gruppo N.O.S.?
Si.

Nella tua città cosa dicono di te e del Nardò?
Mi seguono con interesse, si informano sul risultato della squadra e mi spronano a continuare perchè ritengono che sia un opportunità per la mia carriera.

Dal forum di nardocalcio.com emerge che sei uno degli under più apprezzati, a cosa devi questo?
Scontato dire che ne sono contento credo che importante sia il mio impegno, questo è un motivo per fare ancora bene.

Quali promesse ti senti di fare alla piazza?
Vincere il campionato e cercare sempre di dare il massimo in ogni partita.

*Ringraziamo Sergio per aver rilasciato questa breve intervista e un saluto anche a De Donno che ha assistito sornione e con il sorriso a tutta la chiacchierata.