Televideo Rai

martedì 28 settembre 2010

LA TRASFERTA AD ISCHIA

La quarta di campionato finalmente regala una trasferta “vera” di quelle dal sapore antico (si..di mieru e birra), di tanti chilometri macinati dentro un pullman, cori e fermate agli autogrill. Nel mirino del tifo granata questa volta c’è l’isola di Ischia.
Il ritrovo è fissato per l’01:00 di domenica mattina con l’imperativo di arrivare sobri all’orario prestabilito, ma le prime panze alcoliche vagano per piazza castello già verso le 12:30. Tutto intorno un via vai di macchine..la notte è ancora giovane e i supporters granata/mieru intonano i primi cori scatenando la curiosità dei passanti. Con “puntuale” ritardo di un’ora sulla tabella di marcia si parte, e il pullman-stadio si divide in tre settori, in curva nord i cori si sprecano, nella sud, più sobria, gli anzian…emm i più esperti raccontano le imprese delle trasferte vissute ai più giovani con big purpittone capo fila, nella tribuna centrale già si addentano panini e patatine e il capo ultras “Martignano” guida tutti all’arrembaggio con i salamini sott'olio che in poco tempo sono solo un lontano ricordo, mentre l’arbitro dell’incontro(l’autista) ci spedisce dritti dritti a Napoli e senza nemmeno accorgerci siamo già all’imbarco in attesa che il capitano della squadra, Frakkia, porti i biglietti a tutti. Ci si Imbarca..insieme agli amici di Martina giunti a sostenerci anche qui!
Da veri LEONI tutti sul ponte del traghetto e far spettacolo e i flash delle macchinette fotografiche(mancu li cinesi) accecano gli occhi mai stanchi dei nostri prodi e la gente sorride(domandandosi sicuramente da quale circo eravamo appena scappati). La bandiera italiana sull’asta della prua lascia il posto a quella granata e l’arrembaggio è riuscito..la nave è stata conquistata. 10 minuti più tardi i primi segni di cedimento, il primo leone a cedere è “portafiore”, che regala ai pesci le melanzane della sera prima. La lunga serie sembra non finire e ad uno ad uno i leoni diventano agnellini.. son pochi i sopravissuti. I SOUTH BOYS battono il resto della truppa in questa speciale classifica.. reggono ancora per poco i MAI DOMI(cederà qualcuno sulla strada del ritorno), NOS e MENTALITA’ . L’attracco arriva come una manna dal cielo salutato da cori.. ora è Ischia ad essere sotto assedio e da li a poco conquistata dalla truppa corsaro-neretina!
Un’ora di “loading” al primo bar preso d’assalto e poi su dritti verso lo stadio ischitano, il è corteo ordinato e lungo, taglia in due ischia e i turisti rallegrati dal nostro passaggio continuano a scattar le foto (ma non era ischia l’attrazione??) e dopo quasi un’ora di camminata (-.-) e con quasi 3 ore di anticipo dal fischio d'inizio si arriva nei pressi dello stadio, e quasi stremati ci si lascia riscaldare dal tepore isolano, pisolino interrotto solo dall’arrivo di altre truppe neretine..un carro armato APE PIAGGIO porta con se i ragazzi di MENT’98 armati di bandierine..strombazzano nell’antistadio e risvegliano le truppe ormai assopite controllate a distanza da 3 volanti e un antisommossa(mancu in guerra). Due passaggi con un pallone trovato per strada, una battaglia con lancio di mele(spogliato letteralmente un albero di un giardino dei suoi frutti) e le 15 sono dietro l’angolo. Una piccola discussione per il prezzo del biglietto e finalmente siamo dentro lo stadio. I 100 temerari Neretini cominciano la loro vera lotta che dura oltre 90 minuti, uscendone vittoriosi(ma questo era scontato). Battimano, cori, calore.. il TORO NON E’ MAI SOLO!!! Appena fuori fortunatamente ci vengono messi a disposizione 2 autobus gratuiti per raggiungere il porto e le truppe si dividono, ma l’imprevisto è dietro l’angolo, uno dei due bus non parte più e di colpo un fiume di gente si riversa nell’unico mezzo ancora a disposizione per evitare i 3 chilometri di strada a piedi..è il caos…un miracolo come sia riuscito a trasportare oltre 60 persone sui pendii di ischia..qualche ragazzino isolano lancia addirittura del pietrisco..ma i fieri corsari granata giungono incolumi all’imbarco e saliti sul traghetto raggiungono Napoli dopo un’ora e venti munuti di traversata. Sul pullman, ora, è il silenzio a regnare, è la gara a chi crolla prima tra le braccia di morfeo..ci si sveglia finalmente a Nardò..felici e pronti per la prossima avventura!!!

Foto reportage...ISCHIA!!!



























FANZINE N° 2




mercoledì 22 settembre 2010

Un immenso GRAZIE a tutti!!!




Poco più di un anno fa, alla vigilia del nuovo campionato che poi ci avrebbe portato e regalato il primo posto e la serie D, a pochi mesi dalla nascita del nostro gruppo, pensavamo a come avvicinarci di più alla gente, ci chiedevamo come riuscire a trasmettere quelle sensazioni, quelle emozioni che solo chi vive una curva può comprendere, tentavamo di avvicinarci e di coinvolgere le persone nel nostro piccolo mondo. Nacque il Blog!
Un anno dopo siamo qui ancora ad aggiornare questo blog, a raccontare le storie, gli aneddoti, le trasferte e i pensieri di quel movimento chiamato ultras che non è "solo" violenza come i meedia fanno ormai credere, ma è quella parte di calcio sana ancora rimasta e che tenta a suo modo di restare legata ad un mondo del calcio romantico fatto di borghetti e radioline di gioie e dolori e tantissimi chilometri solo per amore della propria maglia.
Il nostro piccolo blog, che è un pò la nostra storia, di strada ne ha percorsa, ha raccontato di vittorie(tante per fortuna) anche di qualche sconfitta ma principalmente di una città, quella di Nardò, a cui così tanto siamo legati e per la quale si fanno un infinità di sacrifici, anche economici.
Nel momento in cui abbiamo ideato il nostro blog, noi, volevamo avvicinare gli amici, i conoscenti e soprattutto quella parte di cittadinanza ancora lontana dal nostro mondo, volevamo raccontare e spiegare loro quanto è bello alzare fieri la nostra bandiera e i nostri colori e quanto fieri siamo di essere Neretini!!
E, inaspettatamente, con gioia che con il passare delle settimane, dei mesi ci rendevamo conto che oltre ai nostri stessi concittadini, eravamo anche seguiti da altri, i contatti aumentavano sempre di più ogni settimana e giungevano da Lecce,Taranto,Bari,Roma,Milano e ciò ci rendeva soddisfatti e allo stesso tempo incuriositi di sapere chi fossero queste persone così lontane da Nardò. Le sorprese non finivano qui altri contatti giungevano da posti..impensabili..visite dall'Argentina, dall'Uruguay, dal Brasile, comprensibile se si pensa a quanti giocatori Sud Americani avevamo in squadra lo scorso anno. Ma un dato ci ha sorpresi più di tutti e ci ha riempì d'orgoglio, un paio di contatti su tutti che non petevano esser frutto del caso, di un contatto o una visita fortuita o di un parente o di un amico argentino o uruguagio. STOCCOLMA ci impressionò, al momento sono 265 le visite da questa città..anzi da questa capitale..seconda solo alla nostra, Roma, che primeggia con ben 455 contatti. Ma chi si collega da Stoccolma?? e perchè?? Romanticamente parlando è ovvio che subito pensiamo ad un emigrante italiano..NERETINO!! E non finisce qui(ripeteva sempre un noto presentatore) un altro dato impressionante ci viene direttamente dall'America, è SYOSSET con i suoi 143 contatti e MOUNTAIN VIEW con 114 visite a sorprendere, ed ancora COBAIN con 74, non numeri casuali..anche qui, concittadini emigrati che ancora nonostante la distanza sentono pulsare l'amore per la propria squadra del cuore? per la propria città..per Nardò??? Chi sono?
Questo articolo è nato proprio perchè desideriamo dar voce a queste persone, forse Neretini come noi..che sicuramente hanno una bellissima storia da raccontare e raccontarci. Noi aspettiamo fiduciosi un loro contatto, desiderosi di conoscere e conoscerli. Non solo chi ci contatta da Stoccolma o Siosset, anche tutti quei neretini che ci seguno dal resto dell'America o dalla Germania e in particolar modo da Berlino e Francoforte ed ancora da Caracas passando per Mosca. Insomma vogliamo sentirvi e innanzi tutto ringraziarvi!!!! Nardò è anche questa siamo noi..siete VOI!!

Se con il nostro piccolo portale siamo riusciti a farvi sentire a casa per un pò, se siamo riusciti a regalarvi le sensazioni che si vivono a nardò e nel suo magico stadio se anche solo un pò vi abbiamo emozionato, allora siamo riusciti nell'intento che ci eravamo prefissi poco più di un anno fa. GRAZIE, GRAZIE DI CUORE!!!

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nosultras@libero.it

mercoledì 8 settembre 2010

Fanzine.... IDEALE ULTRAS... n°0 del 05-09-2010

Fanzine distribuita in occasione della partita Nardò-Angri: 1-1





martedì 7 settembre 2010

Nardò-Angri: 1-1... 05-09-2010




Siamo D ritorno... Questa frase riechieggia nel comunale di Nardò in un caldo pomeriggio di settembre. Un caldo che, normalmente, spinge ognuno di noi a fare un tuffo dallu "chiapparu", a stare stesi comu li "lucertule" sulla spiaggia di Santa Maria. Ma oggi no... oggi tutto ciò non è possibile. Finalmente si ritorna, si ritorna sugli spalti, si ritorna a gioire per un gol e a piangere per una sconfitta, si ritorna a cantare e a gridare per novanta minuti, si ritorna a emozionarsi per il toro... Se si chiudono gli occhi, ancora è possibile sentire quell'atmosfera magica di quell'ultima gionata del Campionato di Eccellenza. 8000 cuori a incitare e festeggiare il ritorno in D. Ed eccoci qui, la serie D tanto acclamata e aspettata è realtà. Il termometro segna 29°, ma nel Giovanni Paolo II la temperatura è molto, molto più alta. Fin dal pre-partita riechieggiano i battimani e i cori,la tensione sale, la felicità aumenta, allora ti fermi due secondi a goderti quella sensazione che solo uno stadio può darti, una sensazione che solo Nardò sa darti. Vedere lo stadio che man mano va esaurendosi ti fa essere orgoglioso di appartenere a una città così diversa dalle altre, una città che finalmente ha ritrovato il suo giocattolo più bello e che lo porta orgogliosamente nel cuore. Tutto questa emozione ci trasporta fino all'inizio della partita. Le squadre al centro e l'inno che ad alto volume riechieggia nello stadio. "Siamo nati liberi, NEL SALENTO UNICI". è vero, non esistono altre piazze che riescono a fare questi numeri in categorie dilettantistiche, siamo unici. La partita comincia e dopo neanche 7 minuti il nostro capitano Irace batte un calcio d'angolo e, come il mitico Roberto Baggio, la palla si insacca direttamente alle spalle del portire angriese. Lo stadio è in delirio, il tifo esplode. Il nardò gioca bene, soprattutto spinto dal calore degli ultras. Ma ecco che, come al solito, l'imprevisto è dietro l'angolo: fallo da ultimo uomo e Diallo espulso; siamo in 10. Il primo tempo finisce col toro in vantaggio. Nel secondo tempo l'Angri parte subito all'attacco e infine, grazie a una dormita generale della difesa, riesce a pareggiare i conti. Il tifo nel corso del secondo tempo cala, come è normale, ma l'importante è sostenere il toro per novanta minuti, e così è stato. A fine partita salutiamo i tifosi dell'Angri con un applauso e, un pò delusi ma contenti del nostro tifo, torniamo nelle nostre case senza voce ma felici finalmente di dare un senso alle domeniche. e adesso... Tutti ad Altamura..